RIFORMA DEL CATASTO CON ADEGUAMENTO DELLE RENDITE

26-11-2018 10:03 -

Dalla Nota di aggiornamento al DEF che il Deputato del M5S, Raffaele Trano, ha esposto in Commissione Finanze alla Camera. si evince che anche per il prossimo anno non si realizzerà la tanto attesa riforma del catasto ed in particolar modo la revisione logica delle rendite catastali.

A richiedere gli aggiornamenti delle rendite è anche la Commissione Europea, in quanto frutto di diseguaglianze impositive.
La riforma è attesa dal 2014 e tutti gli anni viene inserita come obbiettivo primario da parte del Governo ma in realtà viene sempre scartata all'ultimo momento.

Il tipo di riforma che si intende adottare per livellare l'entità delle rendite è il seguente:

" Correggere le sperequazioni delle rendite utilizzando il metro quadrato, anziché il vano, come unità di consistenza per la determinazione del valore patrimoniale degli immobili."

Credo sia abbastanza intuitivo, vi posso assicurare che nella realtà esistono bilocali di 100 mq e trilocali di appena 50 mq, adesso con la normativa vigente, al trilocale in oggetto viene assegnata una rendita più alta e quindi paga più tasse nonostante sia la metà di mq.

Credo che anche questo tipo di correzione che sicuramente è migliorativo non sia sufficiente a portare in equilibrio l'imposizione subita dai vari cittadini italiani.

Mi spiego, perché mi dovrei vedere attribuita la solita rendita catastale per immobili identici che però fisicamente si trovano in luoghi diversi? E' risaputo che i 2 vani di 50 mq, acquistati nel mio comune Empoli hanno un valore nettamente inferiore dei soliti 2 vani di 50 mq acquistati in centro a Firenze.

La domanda sorge spontanea.....Perché le rendite dei due appartamenti devono essere le stesse?

Perché se il valore medio di un 2 vani di Empoli di 50 mq è di € 100.000,00 mentre lo stesso appartamento in centro a Firenze è di 200.000,00 io empolese devo vedermi assoggettare la medesima rendita catastale?

Perché, sapendo che l'appartamento in questione a Firenze mi rende circa 1.200,00 di affitto al mese mentre lo stesso ad Empoli mi rende 450,00 €, dovrei vedere assoggettata la solita rendita catastale?

Perché per il catasto la rendita di un identico appartamento ma con valori nettamente diversi viene tassata allo stesso modo???

Sappiamo che grazie alla digitalizzazione telematica l'ufficio entrate è in possesso di dati sufficienti per intervenire, perché non interviene???

Perché non utilizziamo i dati già in possesso dell'OMI per ridurre le diseguaglianze?

Effettivamente è un campo complesso, va riconosciuto ma almeno la riforma delle rendite da focalizzarsi non più in base ai vani ma in base ai mq andrebbe fatta.

Se ho un problema e non riesco a risolverlo devo almeno cercare di intervenire per limitare i danni e non lasciarlo stare.





Fonte: Agenzia Politi