Nuove frontiere ecologiche. Cibo dalla foresta urbana: le Food Forets

12-08-2017 12:35 -

Cibo dalla foresta urbana per tutti.

Il concetto alla base delle food forest, è un particolare modello di agricoltura urbana che prevede la realizzazione in città di ampie aree destinate alla crescita di piante e frutti commestibili che vanno a comporre una sorta di foresta che diventa una risorsa per la comunità. Con l´idea che il cibo debba essere un bene comune e che non dovrebbe essere acquistato ma coltivato da tutti e a beneficio di tutti. L´idea della foresta urbana sposa i principi della permacoltura, che punta a sviluppare sistemi agricoli sostenibili e autonomi, che riescano quindi a soddisfare il fabbisogno di cibo degli esseri umani senza intaccare l´ecosistema naturale. Si parla di foresta proprio perché le colture crescono in modo naturale, senza un eccessivo intervento dell´uomo.


È da qualche anno che si è iniziato a riflettere sull´importanza di riscoprire l´agricoltura anche in città. La crescente urbanizzazione da un lato richiede soluzioni per poter sfamare una popolazione in costante crescita con cibo sano e a km zero e dall´altro necessita di uno sforzo per contrastare la prospettiva di agglomerati sempre più cementificati. Una risposta sta arrivando dai tanti progetti che prevedono di sfruttare spazi inutilizzati per ricavarne piccole aree coltivabili o di crearne di nuovi laddove sia possibile. Gli esempi di orti urbani e di quartiere, di fattorie verticali e di giardini edibili sono ormai molti, sparsi per tutto il mondo. Ma dietro l´idea di poter ricavare cibo dalla foresta urbana non dovrebbero esserci soltanto motivazioni ecologiche e o di ricoperta di una collettività ma anche una visione economica indirizzata a vedere l´accesso al cibo coltivabile come libero e disponibile per tutti.

Ecco alcuni esempi:


L´orto galleggiante di New York

Ciò che differenzia le foreste urbane dai classici orti è appunto la filosofia del progetto, che punta a rendere la coltivazione un bene comune. È guidata dagli stessi principi, che potremmo definire politici, anche la recente iniziativa di Swale, l´orto galleggiante sullo Hudson, a New York. La nave con all´interno una vera e propria foresta urbana ricca di piante e fiori e sistemi innovativi per l´irrigazione e il sostentamento, è salpata lo scorso 18 maggio dal Brooklyn Bridge Pier 6 e viaggerà sul fiume Hudson fino alla fine di agosto. L´obiettivo del progetto, ideato dall´artista-attivista Mary Mattingly, è duplice: da un lato si vuole dimostrare che è possibile coltivare in ambiente urbano e che gli ortaggi, il cui costo a Manhattan è esorbitante, possono essere resi accessibili a tutti e dall´altro si vuole ottenere la modifica di una norma ancora in vigore a New York che vieta la coltivazione e la raccolta di piante, fiori e ortaggi in qualsiasi terreno pubblico.

foresta urbana

Anche in questo caso l´imbarcazione non è soltanto uno spazio dove coltivare e raccogliere cibo dalla foresta urbana ma anche un luogo dove vengo organizzati eventi, laboratori, seminari e incontri dedicati all´orticoltura e all´alimentazione.

La Picasso Food Forest di Parma

cibo dalla foresta urbana

Spesso abbiamo la tendenza a guardare oltreoceano per rintracciare le best practice da imitare o semplicemente invidiare. Ma c´è molto anche in Italia sul fronte dell´agricoltura urbana. Un esempio virtuoso è la Picasso Food Forest, un´oasi verde che conta più di 200 specie di piante e alberi da frutta, realizzata a Parma, nel quartiere Lubiana. Il progetto, realizzato da Fruttorti, un movimento cittadino che si batte dal 2012 per la rigenerazione urbana e per la trasformazione di aree inutilizzate in spazi coltivabili, è cresciuto negli anni, trasformando un giardino abbandonato in una foresta edibile che, basata sui principi naturali, non necessita di grandi risorse per crescere rigogliosa. Lo spazio è di libero accesso, tutti possono coltivarlo e raccoglierne i frutti e nel tempo è diventato un luogo di incontro e di condivisione per gli abitanti.